domenica 23 febbraio 2014

Presentato il progetto Centanni di Picco

Alberto Picco, foto Spezia Calcio
Undici mesi in festa, una serie di manifestazioni che animeranno la città ricordando alla Spezia i cento anni dalla morte di Alberto Picco, alpino eroe caduto sul Monte Nero nella Grande Guerra e primo “bomber”, nonché primo tesoriere dello Spezia Calcio. 
Presentate alla città le iniziative dedicate alla memoria di Alberto Picco a cento anni dalla sua morte. La sezione spezzina dell’A.N.A., con il presidente Alfredo Ponticelli ed il referente Michele Di Maggio della commissione Centro Studi, insieme ad alcuni appassionati spezzini, hanno costituito il comitato ‘Centanni di Picco’, con la finalità di portare la città della Spezia ad una più profonda conoscenza di uno dei fondatori e primo capitano della squadra delle Aquile.  
Il presidente del comitato organizzatore, l'alpino Orazio Bellè, nei giorni scorsi ha illustrato alcuni ed i più importanti eventi programmati nell’arco degli 11 mesi dal 14 luglio 2014, 120 anni dalla nascita, fino al 16 giugno 2015, 100 anni dalla morte di Alberto Picco.
Si comincerà con lo scoprimento di una effige di bronzo, donata dal gruppo alpini Spezia Centro, nello stadio a lui dedicato, per poi proseguire con alcune conferenze sulla sua figura di calciatore e soldato, sul Corpo degli Alpini, sulla presa del Monte Nero, sulla Grande Guerra, ma anche sulla città e quella squadra dalle maglie bianche. In programma anche una esposizione mussale, un’escursione sul fiume Isonzo, un incontro commemorativo con vecchie glorie di Spezia e Livorno, fino al gran finale: un raduno degli alpini per una festa che coinvolgerà la città per un intero fine settimana.
Oltre alle istituzioni locali anche la scoietà dello Spezia Calcio ha assicurato il suo sostegno all'iniziativa, che ha già raccolto l'entusiasta ed appassionata adesione di molti cittadini, disposti a contribuire concretamente alla realizzazione dell'evento.